Per le aziende, oggi più che mai investire negli impianti fotovoltaici è una decisione fondamentale e strategica. Sono due gli aspetti da non sottovalutare e da tenere bene a mente: quello economico e ambientale. Soprattutto a seguito dei rincari dell’energia da fonti fossili, c’è la necessità di trovare una valida alternativa. Ma non è unicamente questo il motivo principale: fare la differenza e dare il proprio contributo al pianeta nella lotta al cambiamento climatico può giovare alle aziende in termini di reputazione. Vediamo come.
Riduzione dei costi energetici in bolletta
Uno dei primi aspetti che muove un’impresa a considerare di installare un impianto fotovoltaico? La riduzione dei costi energetici in bolletta. Negli ultimi anni i rincari hanno piegato sempre di più le aziende, che si sono ritrovate a tagliare i costi per rimanere a galla. Il fotovoltaico è un impianto, invece, che assicura il fabbisogno energetico: in tal senso, bisogna rivolgersi ad aziende fotovoltaici, che possano fornire una consulenza su misura, per capire la portata dei pannelli fotovoltaici. Abbattere i costi della bolletta, sin dal primo mese di utilizzo, in ogni caso, è già un aspetto super vantaggioso.
Indipendenza energetica
Abbattere i costi oggi è importante, ma perché non proviamo a soffermarci sul futuro? Anche questo è un aspetto che ci sentiamo caldamente di non sconsigliare, poiché rendersi indipendenti dal mercato energetico nazionale significa non essere soggetti alle fluttuazioni. Pensiamo alle aziende che si ritrovano a sostenere costi sempre più proibitivi in bolletta: promuovere una produzione energetica indipendente sembra quasi fantascienza, ma in realtà è del tutto possibile.
Il rientro dall’investimento
Di fatto, gli impianti fotovoltaici consentono un rientro dell’investimento in tempi abbastanza brevi. Abbiamo visto che i vantaggi per la bolletta ci sono già sin dal primo mese, ma, al di là di questo, ancora una volta dobbiamo dare uno sguardo al futuro, considerando la durata stessa degli impianti, che è di circa 25/30 anni. Ciò significa che l’impianto sarà in funzione per un periodo di tempo lunghissimo, che assicurerà la produzione, permettendo agli imprenditori un risparmio notevole sotto molteplici aspetti.
Il fattore reputazione
Installare un impianto fotovoltaico è un bene per l’impresa e per i costi, certo, ma pensiamo anche alla reputazione. Negli ultimi anni sentiamo sempre più spesso parlare di lotta al cambiamento climatico, di aziende sostenibili, di valori importanti come il riciclo. Le aziende sanno molto bene che prendere una scelta sostenibile e inserirla nei propri valori del brand significa migliorare la propria reputazione e aumentare persino la competitività. Certo, qualcuno potrebbe dire che è una questione marginale se raffrontata con i benefici per l’ambiente, ma rimane comunque un fattore che invoglia a prendere questa strada.
Il valore dell’impresa
Questo vale per tutti, dagli edifici privati agli immobili fino alle imprese: un impianto fotovoltaico è un fiore all’occhiello per vendere in futuro, poiché aumenta sensibilmente il valore stesso dell’impresa.
La questione ambientale
I pannelli solari non hanno un impatto negativo, poiché sono altamente riciclabili. Iniziamo da questo punto: negli ultimi anni si è diffuso un falso mito, ovvero che possano rappresentare un problema per il futuro del pianeta. In realtà non è così. Uno studio condotto all’Università di Utrecht, inoltre, ha ben definito il cosiddetto pay-back energetico dei pannelli solari: ci mettono due anni per ripagare l’impronta di carbonio che è stata generata per la produzione. Un tempo inferiore rispetto ad altre fonti di energia, soprattutto se consideriamo quelle non rinnovabili.
Sappiamo che generalmente i pannelli fotovoltaici raggiungono la fase “finale” intorno ai 25 anni. In questo periodo, ovviamente, si può propendere per la sostituzione, così da tornare a produrre energia pulita. Ma come funziona lo smaltimento? La procedura è prevista dalla normativa italiana ed è ottimizzata al recupero dei materiali riciclabili. Chi deve quindi poi smaltire i pannelli si rivolge al centro di raccolta RAEE, andando a separare sostanze come rame, silicio, vetro, ecc, anche in base al tipo di pannello stesso.
L’impronta del fotovoltaico nel mondo è oggi più che positiva. Anzi, è in netto miglioramento, perché più andiamo avanti, più le tecnologie vengono aggiornate, con il preciso scopo di rendere questo pianeta molto più sostenibile. Il passo migliore per le aziende, a questo punto, è di richiedere una consulenza specializzata per comprendere come investire nel fotovoltaico nel modo migliore, pensando al bene dell’impresa e a quello del pianeta Terra.